“La qualità è frutto di terreni e microclimi vocati, di persone che lavorano con passione e rispetto per la natura. Le colline di Rosazzo ci permettono di ottenere uve straordinarie che non vogliamo alterare in cantina con lavorazioni sofisticate, proprio per conservarne la tipicità”
Questa è la convinzione di Ivana Adami, che dal 1988 fa della produzione del vino la propria arte. La filosofia di Ronco delle Betulle, condivisa e poi implementata dal figlio Simone, risiede in questa volontà di mantenere forte il carattere originale ed autentico dei vini, senza alterarne le peculiarità.
Al Ronco delle Betulle si vinificano solo uve provenienti dai vigneti di proprietà (salvo condizioni climatiche straordinarie), circa 12 ettari, coltivati seguendo un approccio artigianale e basato sul buon senso, dove non è contemplato l’utilizzo di chimica di sintesi, di diserbanti o di concimi chimici. Grande attenzione viene posta nello sviluppo di vitalità nei nostri terreni e nei processi di umificazione degli stessi, attraverso pratiche agricole sostenibili quali il sovescio, le concimazioni organiche e l’attento utilizzo di preparati biodinamici. Non si utilizza nè irrigazione artificiale, nè vendemmia meccanica.
La cura delle aree boschive e l’utilizzo di un innovativo impianto di fitodepurazione naturale delle acque di lavorazione contribuiscono a salvaguardare l’ambiente in modo sostenibile.
Le uve sono raccolte rigorosamente a mano con la giusta maturazione fisiologica, diraspate in modo soffice, lasciate a contatto con le bucce per alcune ore o giorni a seconda della varietà e dell’annata. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche avvengono naturalmente, senza utilizzo di lieviti o batteri selezionati, con moderato controllo delle temperature.
Dopo adeguato e paziente affinamento in acciaio e botti di rovere, i vini vengono imbottigliati con filtrazioni molto leggere per i bianchi, senza filtrazioni per i rossi.
Dall’annata 2019, i vini prodotti presso il Ronco delle Betulle sono anche certificati biologici.